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venerdì 30 luglio 2010

Perfetto per l'estate : il portacellulare Elly

E' sopratutto d'estate, quando siamo in spiaggia e senza tasche che vi potrà tornare utile questa piccola tasca da portare a tracolla per contenere, lontano dalla sabbia, l'ormai immancabile cellulare! 
 Si realizza in quattro e quattr'otto, basta avere a disposizione un uncinetto e del cotone colorato! 
Portacellulare in cotone multicolor
Occorrente: 
30 gr. di cotone cablè n. 5 - Uncinetto n.2,5 - Un bottone

Esecuzione: 
Avviare una catenella di 12 punti. 2° giro: Puntare l'uncinetto nella terza catenella e fare una maglia bassa, proseguire per gli altri 9 punti a maglia bassa, quindi nel 10° ed ultimo punto, fare 3 maglia basse e proseguire sull'altro lato, facendo ancora 9 punti a maglia bassa, alla fine del giro, quando praticamente vi ritrovate nel 1° punto della catenella d'inizio, fare 3 maglie basse e chiudere con una maglia bassissima. 
Proseguire nel 2° giro e giri successivi, sempre a maglia bassa, sostituendo la prima maglia bassa con una catenella e chiudendo il giro con una maglia bassissima, senza fare aumenti e lavorando in tubolare.
Arrivati ad un'altezza di circa 8 cm. (l'altezza la decidete voi in base alla grandezza del vs. cellulare) proseguire a maglia bassa solo sulle 10 maglie basse del dietro. Fare 2 giri, quindi diminuire una maglia bassa per ogni lato per 3 volte.  
Quando vi troverete con solo 4 maglie basse, fare una catenella di 5 maglie basse e fissarla alla 4a maglia bassa. 
All'interno dell'asola fate 6 punti a maglia bassa. Rifinite l'apertura ed i lati della patta con maglia bassissima o punto gambero. Affrancare il filo. 
Applicare un bottone gioiello, oppure una perla o un bottone particolare e voilà il portacellulare è pronto per essere sfoggiato ! 

giovedì 29 luglio 2010

Un pratico porta buste

Vi capita di non sapere dove mettere tutte quelle buste di plastica che collezioniamo in ogni supermercato ??? Ci ripromettiamo ogni volta di utilizzare quelle che già abbiamo, ma poi, immancabilmente lo dimentichiamo! Piano piano ci abitueremo ad utilizzare quelle in stoffa, ma per il momento le care vecchie buste in plastica fanno ancora parte della nostra vita ed allora..... ecco un'idea che vi consentirà di trovarle subito e di tenere in ordine la cucina!
Occorrente:
1 mt. di stoffa di cotone abbastanza consistente - 50cm. di elastico bianco alto 1 cm. - tela aida per il ricamo - 70 cm circa di pizzo in cotone color ecru - filo da ricamo verde scuro - 1 ago da ricamo - 15 cm. di fettuccia verde.

Esecuzione: 
Prima di tutto occorre ricamare la scritta su tela aida con punto a croce seguendo lo schema allegato.
Ritagliare un rettangolo di stoffa considerando una larghezza di 60 cm. ed un'altezza di 75 cm.
Particolare del rettangolo di stoffa con ricamo centrale
Mettete esattamente al centro del rettangolo la tela Aida con il ricamo. Imbastire la tela aida al cotone, quindi fissarla con punto zig zag molto stretto.




Punto zig zag stretto





 Applicare poi il pizzo in cotone lungo tutto il bordo con cucitura diritta.
Applicazione del pizzo di cotone
Dopo aver applicato il pizzo, stirare l'applicazione. Piegare quindi in due la stoffa dal  lato lungo (lasciando all'interno il ricamo) e cucire quest'ultimo. Rifinire la cucitura con punto a zig zag per evitare che si sfilacci. Fare un orlo di 1 cm sull'apertura superiore e cucire a macchina. Ripiegare poi l'orlo di 5 cm e applicare la fettuccia per il gancetto.
applicazione della fettuccia per il gancetto
fare due cuciture parallele lungo l'orlo


Cucire l'orlo con due cuciture parallele, lasciando uno spazio aperto per poter passare l'elastico. Infilare l'elastico aiutandovi con una spilla da balia, quindi chiudere la parte dell'orlo rimasta aperta. 

Ripiegare la fettuccia ed appuntarla con
cucitura diritta
Fissando la fettuccia fare attenzione
a non cucire l'elastico



Fissare il gancetto sulle due cuciture verso l'alto.
Fare l'orlo nello stesso modo anche nella apertura inferiore senza applicare la fettuccia. 

Rigirare la stoffa, stirare il portabuste e voilà il lavoro terminato !
Ecco qualche altra fantasia ! 
Ma la carrellata completa, la potete trovare consultando il mio sito www.lecreazionidifanny.it








mercoledì 28 luglio 2010

Curiosando qua e là: Menta Piperita... il mal di mare si cura anche così!

Sfogliando vecchie riviste che custodisco gelosamente nella libreria, mi è saltato all'occhio questo articolo che potrà interessare molti di voi intenti a partire per le vacanze e che, pur soffrendo di mal di mare, dovranno viaggiare in traghetto o aliscafo. Non ho sperimentato il metodo, ma ve lo trasferisco così come è riportato nella rivista "Casa in fiore" n.8 di agosto 2000. Se volete provare, mi farà molto piacere ricevere i vostri commenti con i risultati ottenuti! 

Via il mal di mare con la Menta Piperita !

La piantina di menta che arricchisce il mio balconcino!
La menta piperita cresce principalmente nelle regioni del nord ed è coltivata soprattutto per l'olio essenziale. Sembra derivi da un incrocio tra Mentha acquatica e Mentha viridis. E' una pianta perenne con i fusti alti 50-60 cm. Le foglie sono opposte, ovali, ristrette alla base ed acuminate all'apice. I fiori formano una spiga, il calice ha 5 denti, la corolla è violetta, divisa in 4 lobi. Per la preparazione dei rimedi officinali si usano le foglie o la parte aerea della pianta, da raccogliere in luglio-agosto recidendo i fusti 10-20 cm sotto i fiori. Foglie e fiori si essicano all'ombra ed all'aria e si conservano in contenitori di vetro. 
L'infuso durante il viaggio  
L'infuso di foglie di menta aiuta contro la chinetosi - Si procede così: versare in una tazza di acqua bollente 1 cucchiaino di foglie essicate* macerare 10 minuti, filtrare, aggiungere 1/2 cucchiaino di miele* versare il liquido in una bottiglietta da 100 ml.  ed assumerne un cucchiaio ogni ora di viaggio* l'infuso ha un effetto tonico per l'organismo e contrasta la nausea ed i conseguenti conati di vomito. 
In tintura 
La tintura di menta si trova nelle erboristerie. Si assume in 2- 3 gocce sopra una zolletta di zucchero (una zolletta per ogni ora di viaggio). 
Ci sono anche miscele specifiche a base di menta, eucalipto e pino: la menta è però il rimedio più indicato!!!!

o con i chiodi di garofano!

I chiodi di garofano sono i frutti di un albero sempreverde, alto fino a 12m. con la chioma tondeggiante. Il chiodo di garofano è una bacca allungata, marrone non troppo scuro, ha in genere 2 logge con molti semi. Si raccoglie prima che fiorisca, si separa dal picciolo e si essica al sole.  Per combattere la nausea da chinetosi, basta masticare un chiodo di garofano durante gli spostamenti * Con i chiodi di garofano si può anche preparare il decotto, da conservare e da assumere c0me per la menta piperita, un cucchiaio ogni ora di viaggio. Per prepararlo è sufficiente versare un cucchiaino di chiodi di garofano in 100 ml. di acqua, far bollire un minuto, lasciar macerare 15 minuti e filtrare.

martedì 27 luglio 2010

Le scuole: Viaggio nel mondo del punto a croce Prima tappa



Il mio primo contatto con il ricamo a punto a croce è stato forse alle scuole elementari, quando ci facevano ricamare su canovaccio. La tecnica non è proprio la stessa, ma rende l'idea. Ho approfondito questa tecnica, ricamando su tela aida ed appassionandomi al punto a croce circa 8 anni fa mentre ero in dolce attesa. 
Penso che ricamare sia come dipingere, pian piano il disegno prende forma ed alla fine ti fermi meravigliato a guardare il capolavoro che hai realizzato. Mi rilassa molto, ma per realizzare un bel ricamo occorre molto tempo e spesso, è proprio quello che manca! 
Oggi cominceremo insieme un viaggio in questo mondo che avrà diverse tappe durante le quali vorrei darvi consigli ed istruzioni, carpite qua e là da riviste specializzate che vi aiuteranno a muovervi senza troppe difficoltà! 

Si dice che un ricamo a punto a croce ben eseguito, deve avere un rovescio perfetto, pulito ed ordinato senza intrecci di fili nè nodi. E questo è soprattutto importante se si esegue un lavoro scoperto, come può accadere in un asciugamano o un canovaccio o in tutti quei lavori in cui la tela aida resta "a vivo" sul retro.  L'intento di queste pagine è proprio di darvi indicazioni e consigli affinchè il lavoro che andrete a fare risulti perfetto.
Cominciamo con i materiali su cui poter ricamare:
La tela aida che può essere di 3 tipi : da 42 punti, da 55 punti e da 70 punti (sono i quadretti presenti in 10 cm. di stoffa). Occorrerà scegliere il tipo di tela da usare secondo il lavoro da realizzare. E' molto importante verificare quale sarà la misura reale del disegno per assicurarsi che la tela utilizzata sia adatta allo spazio disponibile e che il disegno risulti ben integrato nel lavoro. Per fare questo occorre contare il numero dei punti (quadratini colorati nello schema) in larghezza ed in altezza, moltiplicarlo per 10 e dividerlo per il numero di quadretti della tela. Faccio un esempio pratico: un disegno di 50 punti di larghezza per 40 punti di altezza avrà le seguenti dimensioni, secondo la tela utilizzata.
Usando la tela aida da 42 punti : Larghezza (50x10) :42 = cm
                                                         Altezza       (40x10) :42 = cm
Usando la tela aida da 55 punti : Larghezza (50x10) : 55 = cm
                                                         Altezza       (40x10) : 55 = cm
Usando la tela aida da 70 punti : Larghezza (50x 10) : 70 = cm
                                                         Altezza       (40x10) : 70 = cm
Si trova in bianco, ecru e molti altri colori. 
La Tela Aida di Lana che può essere in ecru o bianco naturale, utilizzata sopratutto per fare delle copertine da neonato. E' in lana 100% ed è a 55 quadretti ogni 10 cm.
La Tela Saar a riquadri colorati che si può trovare nei colori rosa, azzurro e verde in cotone 100% divisa in quadri di 5,5 cm. con 25 quadretti di trama ogni quadro
La Tela Emiane 11 nei colori bianco ed ecru in lino 100% con 11 fili di trama ogni cm.
La Tela Cashel Lino in lino 100% con 12 fili di trama ogni cm. Si può trovare bianca, ecru e colorata. E' adatta soprattutto per tovagliati.
La Tela Belfast in lino 100% con 14 fili di trama ogni cm. Si può trovare nei colori bianco, ecru e juta.
La Tela Edimburgo in lino 100% con 16 fili di trama ogni cm. Si può trovare nei colori bianco ed ecru.
Canovaccio da tappeti da 14 fori ogni 10 cm in morbida juta
Canovaccio Penelope antica da 39 fori ogni 10 cm. in cotone 100%




lunedì 26 luglio 2010

Tutina per neonata con ricami a punto margherita

 In questo caldo pomeriggio estivo, accompagnata da voci di bimbi che giocano nel parco sottostante e dal canto di una cicala, voglio farvi vedere questa tutina che ho realizzato alcuni anni fa, prendendo il modello e le spiegazioni dalla rivista "Lana & bimbi n. 41" - I lavori femminili di Mani di Fata. Le spiegazioni si riferiscono alla taglia 3-5 mesi. 
Occorrente: 
Gr. 300 di Lana Mistral bianca e gr. 50 di Lana Mistral rosa
Un paio di ferri n. 2,5 e n. 3  - Ago da lana
Punti impiegati: Maglia tubolare, maglia rasata, coste doppie, punto operato (si lavora seguendo lo schema illustrato). Nei ferri pari, non indicati nello schema, lavorare i punti come si presentano, diritto su diritto, rovescio su rovescio. Per eseguire 1 incrocio a destra tenere 2 punti in sospeso sul rovescio del lavoro, 1 diritto e lavorare a diritto i 2 punti in sospeso. Per eseguire 1 incrocio a sinistra tenere 1 punto in sospeso sul diritto del lavoro, 2 diritti e lavorare a diritto il punto in sospeso. Eseguito il 18° ferro, ripetere sempre dal 3° ferro dello schema.
Esecuzione: 
Si comincia con il davanti, partendo dalla lavorazione della gambina sinistra. Con i ferri n. 3 ed il filato rosa avviare 32 p. e lavorare per alcuni giri a maglia rasata. Proseguire con la lana bianca a maglia rasata aumentando ai lati, internamente al primo ed ultimo punto, 1 p. ogni 18 ferri per 2 volte. Per eseguire un aumento sollevare il filo che unisce il punto precedente e quello successivo e lavorarvi un diritto crociato. A cm. 17 di altezza totale lasciare il lavoro in sospeso. Eseguire la gambina destra allo stesso modo. Riunire le due gambine su un solo ferro, avviando a nuovo, fra di esse 6 punti per il cavallo. Sui 78 punti ottenuti proseguire a maglia rasata. Eseguiti 2 ferri, lavorare un ferro come segue: 35 diritti, 2 assieme a diritto, 4 diritti, 1 accavallato, 35 diritti. Ripetere queste due diminuzioni ogni 2 ferri ancora 2 volte, sempre sovrapposte alle precedenti. Contemporaneamente alle prime diminuzioni aumentare ai lati, internamente al primo ed all'ultimo punto, 1 punto ogni 18 ferri per 2 volte. A cm. 25 di altezza totale, solo per il davanti, lavorare 1 ferro a rovescio come segue: 17 rovesci, 1 aumento, 6 rovesci, 1 aumento, 17 rovesci. Nel ferro successivo disporre i punti come segue: 17 punti a maglia rasata, 8 punti a punto operato iniziando dal 15° ferro dello schema, 17 punti a maglia rasata. A cm. 36 di altezza totale, per l'incavo manica, internamente ai primi ed ultimi 2 punti, diminuire 1 punto ogni 2 ferri per 4 volte. Per diminuire 1 punto sul lato destro del lavoro eseguire 2 assieme a diritto, sul lato sinistro lavorare 1 accavallato. A c. 42 di altezza totale per lo scollo, intrecciare in una sola volta i 14 punti centrali e proseguire sugli ultimi 29 punti tenendo i rimanenti in sospeso. Eseguiti 2 ferri intrecciare ancora, ai lati dello scollo, 2 punti, quindi diminuire, internamente al primo punto , 1 punto ogni 2 ferri per 3 volte. A cm. 49 di altezza totale, per la spalla, intrecciare i 24 punti rimasti in due riprese, cioè 12 punti per 2 volte. Portare a termine l'altra parte allo stesso modo, ma in senso diverso. Il dietro si lavora come il davanti, ma omettendo l'esecuzione del punto operato. A cm 26 di altezza totale per l'apertura , intrecciare in una sola volta i 6 punti centrali e proseguire sugli ultimi 35 punti tenendo i rimanenti in sospeso. A cm. 36 di altezza totale per l'incavo manica, eseguire le diminuzioni come detto per il davanti. A cm. 48,5 di altezza totale per lo scollo nuca, intrecciare in una sola volta 8 punti e proseguire intrecciando ancora 1 punto nel seguente 2° ferro. Contemporaneamente, a cm. 44 di altezza totale per la spalla, intrecciare i 22 punti rimasti in 2 riprese, cioè 11 punti per 2 volte. Portare a termine l'altra parte allo stesso modo ma in senso inverso.  Per la manica, con i ferri n. 2,5 e lana rosa avviare 48 punti e lavorare a maglia rasata. A cm. 2 di altezza totale proseguire con la lana bianca lavorando a coste doppie quindi, a cm. 3 di altezza totale , proseguire con i ferri n. 3 a maglia rasata aumentando ai lati, internamente al primo ed ultimo punto, 1 punto ogni 6 ferri per 7 volte. A cm. 18 di altezza totale, per l'arrotondamento della manica, internamente ai primi ed ultimi 2 punti, diminuire 1 punto ogni 2 ferri per 5 volte, quindi intrecciare ai lati 5 punti ogni 2 ferri per 4 volte. Al termine intrecciare in una sola volta i 12 punti rimasti. Eseguiere l'altra manica nello stesso modo.
Confezione:
Completare il davanti con i ricami a punto margherita, ricamando 5 piccole margherite lungo i lati esterni del punto operato e 3 piccole margherite lungo i lati interni. Per i ricami utilizzare la lana rosa. Per il bordino di allacciatura, con i ferri n. 2,5 e con la lana bianca, riprendere lungo il lato sinistro dell'apertura dietro 90 punti e lavorare a coste doppie. Durante l'esecuzione del 5° ferro, lavorare 3 occhielli di 1 punto: il primo a 20 punti dalla base, gli altri a 22 punti di distanza l'uno dall'altro. Per eseguire 1 occhiello lavorare 1 gettata e 2 assieme a diritto o a rovescio. Eseguiti 6 ferri lavorare 4 ferri a maglia tubolare quindi chiudere tutti i punti a punto calza con l'ago. Rifinire il lato destro dell' apertura nello stesso modo, ma omettendo l'esecuzione degli occhielli. Sovrapporre il bordino sinistro dell'apertura a quello destro ed affrancare entrambi i margini ai punti intrecciati del dietro. Cucire le spalle ed i fianchi. Disfare i ferri eseguiti con il filato rosa all'inizio della gambina sinistra e con i ferri n. 2,5 e lana bianca riprendere tutti i 64 punti d'avvio, lavorare 1 cm. a coste doppie, quindi tenere tutti i punti in sospeso. Rifinire nello stesso modo la gambina destra. Lungo la parte interna delle gambine e del cavallino del davanti con i ferri n. 2,5 e lana bianca riprendere i 146 punti e lavorare a coste doppie. Durante l'esecuzione del 3° ferro lavorare 9 occhielli di 1 punto: il 1° internamente ai primi 4 punti gli altri a 15 punti di distanza l'uno dall'altro. Eseguiti 6 ferri, lavorare 4 ferri a maglia tubolare quindi chiudere tutti i punti a punto calza con l'ago. Rifinire le gambe ed il cavallino del dietro nello stesso modo omettendo l'esecuzione degli occhielli. Con i ferri n. 2,5 e lana rosa riprendere i 64 punti tenuti in sospeso alla base della gambina sinistra , riprendere altri 5 punti lungo il margine del bordino di allacciatura sul davanti. Sui 69 punti ottenuti lavorare a maglia rasata per cm. 2 quindi intrecciare tutti i punti in una sola volta. Portare a termine la gambina destra nello stesso modo ma in senso inverso. Per il bordino del collo, con ferri n. 2,5 e lana rosa riprendere 19 punti da ciascun dietro e 56 punti dal davanti. Sui 94 punti ottenuti lavorare a coste doppie. Durante l'esecuzione del 3° ferro , internamente ai primi 2 punti eseguire 1 occhiello di 1 punto. Eseguiti 4 ferri disporre i punti come segue: 88 punti a coste doppie e 6 punti a maglia tubolare. Eseguiti 2 ferri chiudere gli ultimi 6 punti a punto calza con l'ago. Sui rimanenti 88 punti proseguire con lana bianca a maglia rasata per cm. 2 quindi intrecciare tutti i punti in una sola volta. Fissare le maniche agli incavi e cucire i sottomanica. Arrotolare verso l'esterno i bordini bianchi del collo , delle maniche e delle gambine e fissarli alle estremità con punti nascosti. Affrancare i bottoni in corrispondenza degli occhielli.




domenica 25 luglio 2010

La ricetta della domenica: la torta al cioccolato di AnneMary

E' domenica mattina, l'afa dei giorni scorsi sembra passata ed una leggera brezza arriva dalla finestra della cucina. Quasi quasi preparo la torta al cioccolato che la mia piccola adora, semplice da fare !! La farò in forma di ciambellone utilizzado il fornetto Versilia (o fornetto da campo), così non sono costretta ad accendere il forno !!! Ho riscoperto questa pentola formidabile lo scorso anno, d'estate, quando faceva caldissimo e mia figlia voleva il ciambellone; al solo pensiero di accendere il forno soffrivo, ma poi  mi sono ricordata di questo attrezzo comperato forse 20 anni fa, l'ho utilizzato e da quel giorno non l'ho più abbandonato!

Allora cominciamo ! 

Ingredienti:
4 uova * 3 bicchieri di zucchero * 1 bicchiere di acqua * 150 gr. di burro * 1 scatola di cacao amaro * 2 bicchieri di farina * 1 bustina di lievito per dolci - 1 bustina di vanillina 

Procediamo: 

Mettere sul fuoco l'acqua, lo zucchero, il cacao ed il burro, far bollire, quindi spegnere e lasciare freddare. 
Quando è freddo, togliere la quantità di crema equivalente ad una tazzina da caffè e conservare. 
Aggiungere alla crema al cacao, ormai fredda, i tuorli uno alla volta, aggiungere quindi la farina e gli albumi montati a neve. Da ultimo aggiungere una bustina di lievito ed una di vanillina. Imburrare la pentola da campo, versare l'impasto e mettere sul fornello a fiamma media.

Tempo di cottura circa 45/50 minuti. Trascorsi i 50 minuti con uno stecchino lungo verificare attraverso i buchini presenti sul coperchio la cottura; se lo stecchino è asciutto, va bene, altrimenti lasciare ancora qualche minuti. Per chi utilizza il forno, tempo di cottura 45 minuti a 180°. 
Una volta freddo, con una siringa, siringare il liquido tenuto da parte all'interno del dolce !!! Spolverate di zucchero a velo e decorate a piacere.
Provatelo ! E' una squisitezza !!!!


Stessa ricetta, ma con il Bimby
Mettere nel boccale l'acqua, lo zucchero, il cacao ed il burro. Mescolare 5 minuti a 100° vel. 4. 
Lasciare raffreddare e inserire la farfalla. Togliere prima una tazzina da caffè del liquido. 5 minuti a spiga, inserendo le uova intere una alla volta e la farina. A circa 20 secondi alla fine del tempo mettere la bustina del lievito e la bustina della vanillina. Mettere nella tortiera e cuocere.Tempo di cottura circa 45/50 minuti. Trascorsi i 50 minuti con uno stecchino lungo verificare attraverso i buchini presenti sul coperchio la cottura; se lo stecchino è asciutto, va bene, altrimenti lasciare ancora qualche minuti. Per chi utilizza il forno, tempo di cottura 45 minuti a 180°. 
Una volta freddo, con una siringa, siringare il liquido tenuto da parte all'interno del dolce !Spolverate di zucchero a velo e decorate a piacere.


venerdì 23 luglio 2010

Cappello in cotone unisex - a prova di caldo !

Chi non ha uno scampolo di cotone a casa! Basta davvero un'oretta di tempo per confezionare questo cappello: magari su una bella sdraio, sotto l'ombrellone o su una panchina, in un bel parco. Bello da vedersi ed assolutamente di tendenza, non può mancare nel vostro guardaroba!

Occorrente: Gr.100 di cotone doppio ritorto n.8 di cui 50 gr. bianco e 50 gr. nero (quello che ho usato io è un filato che ha un filo cangiante ramato al centro - ma anche nero assoluto va bene) - Un uncinetto 3,5
Punti impiegati: Catenella, maglia alta, maglia bassa, maglia bassissima.
Dimensioni: Il cappellino ha una circonferenza di 56 cm
Esecuzione: Si lavora in tondo cominciando dal centro con il cotone bianco. Avviare una catenella di 4 maglie e chiuderle ad anello con una maglia bassisima nella prima catenella. Nel cerchio ottenuto lavorare 8 maglie alte (sostituire la prima maglia alta di ogni giro con 3 catenelle) quindi chiudere il giro e tutti i giri seguenti con una maglia bassissima nella maglia d'inizio.  2° giro: una maglia alta ed una catenella in ciascuna maglia sottostante. 3° giro: lavorare una maglia alta ed una catenella in ogni maglia sottostante. 4° giro: lavorare una maglia alta  ed una catella in ognuna delle maglie sottostanti. 5° giro: lavorare una maglia alta in ognuna delle maglie alte sottostanti e due maglie alte in ognuna delle catenelle sottostanti (totale 97 maglie). 6° giro: Prendendo il filo nero fare: 1 maglia bassa, 5 catenelle, tralasciare 3 maglie alte, 1 maglia bassa fino alla fine del giro (totale 24 archi) quindi chiudere con una maglia bassissima. 7° giro: con il cotone bianco: una maglia bassa, 2 catenelle, 1 maglia bassa nella 3a maglia della catenella sottostante, *5 catenelle, una maglia bassa nella 3a maglia della catenella sottostante* continuare da * a * per tutto il giro, due catenelle e chiudere con una maglia bassissima.  8° giro: con il cotone nero: una maglia bassa, 2 catenelle, 1 maglia bassa nella 3a maglia della catenella sottostante, *5 catenelle, una maglia bassa nella 3a maglia della catenella sottostante* continuare da * a * per tutto il giro, due catenelle e chiudere con una maglia bassissima. 9° giro: con il cotone bianco: 3 catenelle (che sostituiscono la prima maglia alta) 1 maglia alta in ogni maglia bassa sottostante e 3 maglie alte in ogni arco formato dalle 5 catenelle sottostanti. 10° giro: Con il cotone nero: una maglia bassa in ogni maglia alta sottostante. 11° giro: con il cotone bianco: una maglia bassa in ogni maglia sottostante. 12° giro: con il cotone nero: un giro a punto gambero. Affrancare il filo e nasconderlo tra le maglie.

 Se vuoi vedere lo stesso modello realizzato in altri colori, visita il mio sito: Le creazioni di Fanny

giovedì 22 luglio 2010

Sacchetto in cotone porta biancheria

In questo caldo pomeriggio romano, voglio mostrarvi il sacchetto realizzato per la nascita di Matilda!
Si tratta di un sacchetto porta vestitini in cotone utile per portare con sé il cambio della bambina. Si sa che soprattutto nei primissimi mesi di vita noi mamme andiamo sempre in giro con borse superfornite! 
Si tratta di un lavoro che anche la meno esperta potrà realizzare!

Dimensioni del sacchetto finito: cm 30 x 50

Occorrente:
-    Stoffa di cotone rosa: 2 rettangoli di cm 35 x 60 cm (io qui ho usato un tessuto stropicciato e leggermente cangiante, ma voi potete usare qualsiasi altra fantasia in cotone, della spugna  o un tessuto a nido d’ape)
-    tela aida 55 fori colore ecru – rettangolo di cm 30 x 55 cm (109 quadretti di larghezza x 57 quadretti di h.)
-    75 cm di pizzo di cotone sangallo con fori centrali alto 4 cm
-    1 m. di nastrino di raso h. 1 cm –
-    2,10 m. di pizzo in cotone alto 2/3 cm
-    filo per macchina in tinta con la stoffa
-    2 ferma nodi color oro

Si comincia con il ricamare a punto a croce la scritta “I vestitini di……….” 
Schema per la realizzazione del ricamo

Per trovare altri schemi a punto croce per alfabeti Megghy.com


Dopo aver ricamato la tela aida – sovrapporla sul primo rettangolo di stoffa a circa 15 cm dal fondo, con il lato del diritto in alto. imbastirla su tutto il perimetro, quindi cucirla a macchina con punto diritto. Imbastire il pizzo in cotone rosa con piccoli punti ed arricciare fino a raggiungere la lunghezza dell’esatto perimetro della tela aida. Imbastire il pizzo sul perimetro e quindi fissare a macchina con il punto diritto. 

Sovrapporre i due rettangoli di stoffa diritto contro diritto. Cucire lungo i due lati lunghi e nel lato corto inferiore considerando un margine di 1 cm.
Rigirare il sacchetto sul dritto.  Ripiegare il lato corto superiore di circa 8 cm e imbastire l’orlo dall’interno.
Applicare il pizzo sangallo in corrispondenza dell’imbastitura dell’orlo superiore e cucire a macchina con due cuciture perpendicolari lungo i bordi centrali del pizzo (quelli con i buchetti) Applicare il pizzo sangallo partendo dal centro della stoffa nel dietro del sacchetto nascondendo la cucitura d' unione.
Far passare il nastro di raso cominciando dal centro del davanti del sacchetto, attraverso i fori del pizzo, lasciando fuoriuscire almeno 10 cm. di nastro per ogni lato. Applicare i due fermanodo al margine del nastro.
Arricciare il sacchetto e fare un fiocco di chiusura!
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