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martedì 3 agosto 2010

Le Scuole: Viaggio nel mondo del Punto a Croce Seconda Tappa

Eccoci di nuovo all'appuntamento del martedì: le scuole! Oggi proseguiamo il nostro viaggio, scoprendo quali sono i filati e gli aghi da usare secondo il tipo di tela, come si utilizza il cencio della nonna e come si deve fare per ricamare su tessuti diversi dalla Tela Aida.  
Nel cestino da lavoro di una brava ed attenta ricamatrice non possono certamente mancare tutti gli attrezzi del mestiere: un metro da sarta, delle forbicine da ricamo, un telaio rotondo ed uno quadrato, gli speciali aghi "Milward" a punta arrotondata, 
Gli "attrezzi del mestiere"
e soprattutto la vostra "palette" dei colori,  con tanti, tanti, tantissimi filati di tutti i colori. 

In commercio esistono moltissime varietà di filati da ricamo da scegliere accuratamente secondo il tessuto che si utilizza per il ricamo stesso. 
Io solitamente utilizzo i filati della DMC o della ANCHOR, ma se ne trovano anche di molte altre case. Se si sceglie un filato molto economico, o, comunque, per avere una sicurezza in più, la prima operazione da fare, senza dubbio, è bagnare il filato e verificare che il colore non stinga: altrimenti si rischia, al primo lavaggio, di vedere svanito tutto il faticoso lavoro fatto! Utile è anche fare la prova candeggina e la prova sole!
Il filato più utilizzato e consigliato anche da moltissime riviste di ricamo è il Moulinè che si trova in matassine da 6 fili che possono essere estratti singolarmente (anche per non creare fastidiosissimi nodi). Il numero di fili da utilizzare insieme è specificato sempre in ogni schema, ma la decisione finale spetta comunque a voi in base al tipo di tessuto che state utilizzando! Un piccolo schema esemplificativo trovato su una rivista di settore vi aiuterà nella scelta!  

Il Moulinè si trova in commercio in una vasta gamma di colori dalle nuances diverse: la DMC, ad esempio, ha ben 465 colori diversi di cui 447 a tinta unita e 18 sfumati che ora ha racchiuso in un cofanetto di legno ...... b e l l i s s i m o !!!
E' molto importante conservare la fascetta che si trova intorno alla matassima perchè su di essa è riportata la casa produttrice ed il numero identificativo del colore che ci servirà se dovessimo terminare un lavoro ed il filato finisce a metà dell'opera !!!
Ci sono le tabelle di conversione tra filati di case diverse, ma è bene sapere che non si troverà mai esattamente lo stesso bagno di colore e su uno stesso lavoro le differenze si vedrebbero!

Altri filati sono:
Il Perlè - che è un cotone brillante, formato da due capi indivisibili che si utilizza per i tessuti a trama grossa ed anche per alcuni lavori all'uncinetto. La DMC lo propone in 144 colori.
Il cotone Lanato - che risulta opaco - si utilizza per la maglia e per ricamo su canovaccio. La DMC lo propone in 285 colori. 

Lana da ricamo sottile: la "Medicis" della DMC si trova in 180 colori; ottima per ricami su maglia o su canovacci a trama minuta.
Lana Colbert: viene utilizzata prevalentemente per ricami su canovaccio; in base alla misura del canovaccio, può essere usata intera, dimezzata (2 fili) o raddoppiata; la cartella DMC propone 460 colori.
Filo di seta: è un filato molto lucente, ma costoso e non lavabile. La Anchor lo presenta in sei fili separabili. Molto noti sono anche i filati in seta della Rainbow Gallery.
Metallizzati: si tratta di filati sempre più usati negli schemi di punto croce, ma particolarmente ostici da utilizzare. La DMC propone matassine di 8m, formate da sei capi divisibili, in 11 colori; sono garantiti il lavaggio a secco e quello normale fino a 40°C.


1 commento:

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