giovedì 17 agosto 2023
Io ed il mio Amore per i Dolci !
mercoledì 27 luglio 2022
La merenda perfetta per queste giornate calde: frullato di gelso
In questi giorni ed ormai da diversi mesi il caldo non ci dà tregua. E' vero, lo abbiamo tanto desiderato durante i mesi invernali, ma quest'anno è veramente troppo!
Comunque, basta lamentarsi!
Godiamoci i frutti che Madre Natura ci dà e quest'anno il nostro albero di Gelso Nero è stato davvero generoso. Ho raccolto così tanti frutti e, oltre a mangiarli e gustarli freschi, ne ho congelati un bel pò, così da poter godere di questi benefici anche d'inverno. Dopo la raccolta sembrava avessi ucciso qualcuno per quanto ero sporca di rosso, ma ormai lo so che la raccolta di questi frutti ha questa caratteristica e la cosa mi diverte sempre!
Si tratta di una pianta in parte dimenticata che non viene più coltivata come un tempo, né a scopo ornamentale, né per i frutti e tanto meno per la bachicoltura tranne che in alcune zone del mondo. Eppure, non troppo tempo fa, il gelso ha rappresentato per secoli una risorsa di immenso valore.
Ovidio nelle sue “Metamorfosi” narra di una leggenda legata alla storia di due giovani amanti che si incontravano segretamente proprio sotto un grande albero di gelso che sorgeva accanto ad una fonte. Per una triste fatalità, il sangue dei due ragazzi morenti schizzò sui frutti di quella pianta frondosa e da allora le more di gelso si tinsero dell’inconfondibile colore rosso scuro con cui le conosciamo ancora oggi. Questo racconto era così popolare nel Medioevo che perfino Dante lo cita in un passaggio della Divina Commedia (Purgatorio).
Nel corso della sua lunga storia, questa pianta venne coltivata e apprezzata per la produzione di frutti e foglie. Ai primi venivano attribuite svariate proprietà medicamentose mentre le foglie erano il principale nutrimento dei bachi da seta che venivano allevati per produrre il prezioso filato. (cit. Tuttogreen.it)
Il gelso è un frutto poco calorico (40 kcal ogni 100 grammi) ricco di vitamine e sali minerali, tra cui ferro, potassio, manganese e magnesio. Tra le vitamine troviamo la vitamina C, vitamine del gruppo B e vitamina K. La mora di gelso, ha effetti diuretici, depurativi e rinfrescanti ed è un toccasana contro la stipsi. (cit. Tuttogreen.it).
Grazie al mio bimby posso preparare tante ricette gustose, dietetiche o no.
Oggi quindi mi sono concessa questa carica di vitamine e grazie a Bimby ho realizzato un ottimo frullato con solo gelso e poco latte vegetale. Niente zucchero perchè le more di gelso sono già molto dolci. Davvero buonissimo!
Con i frutti congelati potrò poi preparare delle splendide crostate, del gelato fresco o un formidabile spumone o anche una bella torta di frutta o un coulis di gelso. Bimby mi regala davvero tante possibilità, non ne potrei proprio fare a meno.
Lo adoro così tanto che da 6 anni ne ho fatto anche il mio lavoro!
Confesso che mi diverte molto sperimentare e provare le numerose ricette che cookidoo ci propone o anche scovarne di nuove.
Magari prossimamente vi mostrerò altre meraviglie realizzate con questo frutto così gustoso!
Un baciotto e ..al prossimo Post!
venerdì 19 febbraio 2021
Il nodo della cravatta: questo sconosciuto!!
Ciao a tutte!
Se c'è una cosa che mi ha sempre creato difficoltà è il nodo della cravatta. Ricordo che quando ero adolescente, ogni tanto mi piaceva indossare la cravatta, magari sul jeans. Avevo una bellissima cravatta a fiori sul tono dell'azzurro/rosa e mi piaceva tanto insieme ad un completo jeans. Ma ogni volta che dovevo metterla, chiedevo aiuto a papà oppure a nonno.
Qualche anno fa alla Rinascente mi hanno dato queste istruzioni che voglio condividere con voi ed è da qui che è nato questo post.
Ho pensato potesse essere di aiuto a qualcuno che vive o ha vissuto la mia stessa difficoltà.
IL NODO SEMPLICE
1. al di sotto del collo incrociate la gamba sulla gambetta.
2. fate scivolare la gamba sotto la gambetta, riportate in seguito la gamba sulla gambetta
3. fate passare la gamba verso l'alto sotto la cravatta, posizionando il vostro indice nel nodo in formazione.
4. togliete il vostro indice e fate scivolare la gamba nell'anello.
5. tenete ferma la gambetta. Tirate delicatamente sulla gamba per stringere l'anello. Aggiustate il nodo e poi fatelo risalire fino all'ultimo bottone del collo.
E' il grande classico dei nodi per cravatta. E' ampiamente il più utilizzato, poichè si tratta del più semplice da utilizzare e si accorda con la maggior parte delle cravatte e, praticamente con tutti i colli da camicia. E' perfetto per gli uomini di altezza media o elevata. Gli uomini con un busto brevilineo sceglieranno invece il nodo doppio, dalla forma simile. Conico e allungato, il nodo semplice è stretto con cravatte finid più largo con cravatte spesse.
Preparazione: sollevate il collo della camicia, abbottonate l'ultimo bottone e posizionate la cravatta. Gli uomini di altezza media posizioneranno la gambetta all'altezza della cintura. Gli uomini più alti la posizioneranno al di sopra della cintura.
Il nodo semplice in breve:
Nomi: nodo semplice, Four-in-Hand
Difficoltà *
Popolarità *****
Morfologia: altezze medie ed elevate, busti allungati, colli larghi
Tipi di collo da camicia: praticamente tutti
Tipi di cravatte: praticamente tutte.
IL NODO DOPPIO
1. sotto il collo, passate una prima volta la gamba della cravatta attorno alla gambetta (vedi tappe 1-3 del nodo semplice)
2. passate una seconda volta la gamba attorno alla gambetta.
3. posizionate la gamba verso l'alto, sotto la cravatta, e fatela scivolare nell'anello chiuso formatosi con la prima o la seconda rotazione.
4. aggiustate infine il nodo ottenuto, fatelo risalire e posizionatelo al centro del collo.
E' molto simile al nodo semplice, dal quale si differenzia per il fatto che necessita una seconda rotazione; all'inizio la gamba della cravatta deve essere passata per due volte attorno alla gambetta.
Di aspetto più spesso rispetto al nodo semplice, il nodo doppio è ideale con la maggior parte delle camicie . E' perfetto anche con tutte le cravatte, eccetto quelle troppo spesse.
Preparazione: fate scivolare la vostra cravatta attorno al collo dopo aver abbottonato l'ultimo bottone della camicia ed averne sollevato il collo. Le due estremità della cravatta devono essere posizionate in modo asimmetrico. La gamba deve essere ben più lunga della gambetta.
Il nodo doppio in breve:
Nomi: nodo doppio, doppio semplice, Vittoria, Principe Alberto.
Difficoltà **
Popolarità ***
Morfologia: praticamente tutte le altezze
Tipi di collo da camicia: praticamente tutti
Tipi di cravatte: standard, fini, poco spesse.
IL NODO WINDSOR
1. incrociate la gamba della cravatta sulla gambetta. Tenere fermo l'incrocio e, a fianco, fate un anello, facendo risalire la gamba sotto la cravatta e ripiegandola.
2. portate la gamba sull'altro lato, sotto l'incrocio; fate un altro anello, facendo risalire la gamba sopra la cravatta e ripiegandola.
3. passate orizzontalmente la gamba sotto la gambetta.
4. passate verticalmente la gamba sotto la cravatta, togliete le pieghe e fate scivolare la gamba nell'anello.
5. tenete ferma la gambetta, tirate delicatamente sulla gamba per stringere la cravatta; centrate il nodo in alto, al centro del collo.
E' il nodo delle grandi occasioni. Molto inglese, il suo nome deriva dal Duca di Windsor che lo ha reso popolare. Visto il suo volume importante, deve essere realizzato preferibilmente su dei colli aperti, come i colli italiani o i colli Windsor.
Talvolta complesso da realizzare, deve, per essere perfetto, cadere esattamente al centro del collo e nascondere l'ultimo bottone della camicia.
Preparazione: fate scivolare la vostra cravatta attorno al collo dopo aver abbottonato l'ultimo bottone della camicia ed averne sollevato il collo. Le due estremità della cravatta devono essere posizionate in modo asimmetrico. La gamba deve essere ben più lunga della gambetta.
Il nodo Windsor in breve:
Nomi: nodo Windsor, Full Windsor, doppio Windsor.
Difficoltà ***
Popolarità *****
Morfologia: altezze medie e piccole, busti corti, colli fini.
Tipi di colli di camicia:classici, aperti.
sabato 2 gennaio 2016
Buon Anno con le parole di Francesco!
.....Puoi avere difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato,
ma non dimenticare che la tua vita è la più grande azienda al mondo.
Solo tu puoi impedire che vada in declino.
In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano.
Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice,
non è avere un cielo senza tempeste,
una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica,
relazioni senza delusioni.
Essere felici è trovare forza nel perdono,
speranza nelle battaglie,
sicurezza sul palcoscenico della paura,
amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso,
ma anche riflettere sulla tristezza.
Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti.
Non è solo sentirsi allegri con gli applausi,
ma essere allegri nell'anonimato.
Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita,
nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi.
Essere felici non è una fatalità del destino,
ma una conquista per coloro che sono
in grado di viaggiare dentro il proprio essere.
Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi
e diventare attore della propria storia.
E' attraversare deserti fuori di sè, ma essere in grado di trovare
un'oasi nei recessi della nostra anima.
E' ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.
Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.
E' saper parlare di sé. E' avere il coraggio per ascoltare un "No".
E' sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.
E' baciare i figli, coccolare i genitori,
vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.
Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi,
libera, gioiosa e semplice.
E' avere la maturità per poter dire "Mi sono sbagliato".
E' avere il coraggio di dire "Perdonami".
E' avere la sensibilità per esprimere: "Ho bisogno di te"
E' avere la capacità di dire "Ti Amo"
Che la tua vita diventi un giardino di opportunità
per essere felice........
Che nelle tue primavere sii amante della gioia.
Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza.
E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo.
Poichè così sarai più appassionato per la vita.
E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta.
Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.
Utilizzare le perdite per affinare la pazienza.
Utilizzare gli errori per scolpire la serenità.
Utilizzare il dolore per lapidare il piacere.
Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza.
Non mollare mai ........
Non rinunciare mai alle persone che ami.
Non rinunciare mai alla felicità, poichè la vita
è "uno spettacolo incredibile"!
AUGURO A TUTTI VOI DI VIVERE UN FELICE 2016 !
Non c'è bisogno di aggiungere altro.... solo l'augurio che questo anno appena cominciato veda tanti sorrisi sulle nostre labbra e tanta leggerezza nel nostro cuore e, soprattutto, tanta creatività nella nostra mente e nelle nostre mani!
Baciotti